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Questo
rifugio è facilmente raggiungibile anche in auto.
Lungo la SS 38, tra Talamona ed Ardenno (in particolare nel tratto di
strada tra il viadotto sotto il quale passa il fiume Tartano ed il ponte
ove scorre il fiume Adda), troviamo la deviazione per Tartano ed imbocchiamo
la strada provinciale che costeggia fino a Sondrio le Alpi Orobie (pedemontana
orobica), ma la lasciamo dopo mezzo chilometro: dobbiamo infatti svoltare
a destra e salire per 16 km lungo i ripidi tornanti che si inerpicano
sullo scosceso fianco occidentale del Crap del Mezzodì. Al termine della
salita, il paesaggio cambia radicalmente e a strada diviene pianeggiante
nei pressi di Campo (m. 1060) ove uno splendido panorama ci regala una
rara veduta sulla Val Masino.
Da qui siamo a Tartano (m. 1210) in una manciata di minuti e notiamo
che la vallata si divide in due. Noi seguiamo la strada che volge a
sud-est, cioè a sinistra, per la Valle Lunga (a sud-ovest invece inizia
la Valle Corta) e fiancheggiamo a sinistra il torrente per circa 2 km,
sempre su tratto asfaltato, poi per altrettanti su terreno sterrato.
Lungo questi 4 km si superano le case di Pila (m. 1317) e si arriva
fino ad un centinaio di metri dal rifugio che sorge nei pressi di Arale
(m.1485).

Non avendo ancora fatto alcuna fatica (a meno di essere partiti a piedi
da Tartano ed essere giunti qui in circa 30 minuti), possiamo cominciare
l'escursione addentrandoci lunga la silenziosa valle, a tratti allietata
dal canto di uccelli, dai fischi delle marmotte e dal rumore del torrente.
Dapprima proseguiamo sulla strada sterrata, per poi imboccare un comodo
sentiero nel bosco e raggiungere la Baita Bianca (m. 1625); un tratto
abbastanza ripido ci porta infine ai 1.800 metri della splendida Alpe
Porcile, ove possiamo riposare, prendere il sole e farci un bello spuntino,
comodamente adagiati sui numerosi tavoli portati fin qui da qualche
buon'anima! Il tutto in circa un'ora di cammino ed anche meno...
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