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Dalla Storia

 

   

In località Vallate, raggiungibile a piedi in 15 minuti lungo una comoda ma ripida mulattiera che parte dal centro abitato di Piagno, in posizione dominante sulla Bassa Valtellina, è possibile ammirare ciò che resta dell'antica Abbazia di S.Pietro. Tale edificio romanico, cui era annesso in passato un piccolo convento, fu edificato nel 1078, quando Ottone e Bonizza dell'isola Comacina donarono i terreni ai monaci di Cluny (cittadina della Francia in Borgogna sorta nel X sec. intorno alla celebre abbazia fondata da Guglielmo III duca di Aquitania). Nel 1204 venne collegato al priorato di Piona, sul lago di Como, tutt'ora operante. Esso contava originariamente di due navate coronate da absidi. Del monastero e dell'antica chiesa ad esso adiacente sono rimasti soltanto il campanile, che in passato era incorporato nella navata minore, parte dei muri perimetrali e parte dell'abside maggiore. Molto interessanti sono le decorazioni esterne dell'abside caratterizzate dalla presenza di piccole semicolonne, finestrelle, archetti e greche.
Per motivi a noi sconosciuti l'abbazia venne abbandonata dai monaci cluniacensi (ramo dell'ordine benedettino riformato nell'abbazia di Cluny e distintosi per il suo accentuato spiritualismo) nel XIV sec.; iniziò da quel momento la sua lenta decadenza.
La visita all'abbazia, oltre ad offrire la possibilità di ammirare uno dei monumenti più antichi e importanti della Valtellina, rappresenta l'occasione per una piacevole gita a piedi o in bicicletta, e per immergersi in un contesto naturale ancora incontaminato e silenzioso.