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Il
rifugio Pizzini sorge all'inizio della testata della Val Cedec, dominato
dalla magnifica ed austera vetta del Gran Zebrù (m.3859), e dalla parte
opposta dal Monte Pasquale (m.3553). Al rifugio si accede dal sentiero
che parte dal rifugio Albergo Forni (m.2176), quest'ultimo raggiungibile
attraverso la strada carrozzabile che sale da Santa Caterina Valfurva per
5 km in direzione della Valle dei Forni (13 Km in totale da Bormio). Dal
parcheggio limitrofo al rifugio si imbocca la via che procede lungo la
costa destra idrografica della Val Cedec, passando per un bacino
artificiale e per il ponte che ci permette di attraversare il torrente
Cedec; si comincia quindi a salire alcuni tornanti e si guadagna presto
quota. Lungo questo tratto in salita è possibile ammirare la "colata" del
Ghiacciaio del Forno con l'imponente Punta S.Matteo (m.3684) ed il M.Vioz
(m.3645), oltre ad altre vette appartenenti alle famose Tredici Cime del
gruppo Ortles-Cevedale. La camminata prosegue attraverso la Val Cedec,
dove il sentiero si fa più dolce; un'ultima breve salita porta infine
alla costruzione, situata in un'incantevole posizione panoramica, dove
emerge l'attacco alla parete sud del Gran Zebrù. L'escursione prevede
circa un'ora e 30 di cammino.
Sempre
dall'Albergo dei Forni parte un secondo itinerario, di carattere storico,
che conduce alla nostra meta, parallelo al primo, ma più in quota. Dal
parcheggio dell'albergo ci si inoltra nella strada sterrata che,
attraverso alcuni tornanti, guadagna quota lungo il versante destro
orografico della valle. Dopo 10 minuti si imbocca una mulattiera militare
che conduce alle Baite dei Forni (m.2389), lungo la quale è possibile
ammirare ruderi di vecchie fortificazioni militari e quel che resta di
una caserma (m.2547), tutte opere militari costruite dagli italiani nel
corso della prima guerra mondiale. Sul versante opposto si aprono invece
alla vista grandi ghiacciai e maestose vette. Si procede in direzione
Nord, si passa lungo un magro pascolo e, dopo aver attraversato il corso
d'acqua del Rio Grande, si perde leggermente quota, raggiungendo in breve
il rifugio. Questo secondo itinerario, più lungo ma assai più bello del
precedente, richiede circa 2 ore di marcia.
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