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![]() Il "tracciolino" è una piccola opera d’arte che non
ha uguali sulle Alpi, la cui realizzazione risale agli anni trenta. Su di
esso correvano dei piccoli vagoncini che portavano uomini e materiale
dalla teleferica della Val dei Ratti alla costruzione della diga Val
Codera. Questo itinerario porta lontano dalla suggestiva e rinomata Val
Codera, dai suoi scorci infiammati dall’autunno e dai suoi dolci
sentieri, per inoltrarsi in una zona altrettanto suggestiva. Non ultimo
la Val dei Ratti, a torto trascurata, è capace anch’essa di bellezze che
i più ancora ignorano.
Dalla Stazione (di Novate Mezzola m 200) traversato il
paese si raggiunge in breve il sentiero (0.15) che porta alla località di
San Giorgio. Con una lunga serie di serpentine attraverso il bosco. il
sentiero ben tracciato porta senza troppa fatica al piccolo borgo (m 748
- ore 1.00), situato su di un panoramico balcone. Esso merita una visita
con tutta calma, la sua suggestione deriva dalla posizione, dal fatto
che, come il vicino paesino di Codera, è abitato tutto l’anno pur privo
di strada, e per il grande masso avello legato alla leggenda di San
Giorgio e del suo drago. Oltrepassato il piccolo cimitero, si prosegue in
leggera salita fino a raggiungere il "tracciolino" (m 920 - ore 0.15),
dove inizia la parte più bella dell’intera escursione, e non, solo perché
pianeggiante. Piegando a destra si prende dunque questo caratteristico
sentiero che, dopo un breve tratto ci concede una vista bellissima sul
sottostate lago di Novate, su Pian di Spagna, sul Legnone e oltre.
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