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Val Masino

 

   

Al rifugio Gianetti Luigi si accede dai Bagni di Masino (m.1172), nota località termale della Val Masino, in 3 ore 30.
Poco oltre il campo da tennis del paese si imbocca l'ampia mulattiera verso destra e il cammino comincia a guadagnare presto quota con una serie di tornanti. Attraversato il bosco si sbuca nell'Alpe Corte Vecchia (m.1405) e si continua poi in piano lungo le famose Termopili, una strettoia formata da due enormi massi appoggiati l'uno contro l'altro. Si prosegue in un bosco di abeti lungo una comoda mulattiera, si raggiunge un ampio spazio aperto al termine del quale il sentiero che costeggia la valle si fa più ripido. Con una serie interminabile di tornanti il sentiero conduce ad una placca percorsa da una pittoresca cascata. L'itinerario si riavvicina al torrente con dolce salita finché si sbuca sul vasto Piano del Porcellizzo (m.1899). Oltrepassato il pianoro ed un ponticello in pietra, il sentiero continua ripido su una comoda mulattiera al termine della quale il rifugio diventa visibile. Sembra vicino ma è solo un'illusione perché superata una valletta ci troviamo a salire sul dosso successivo. Si raggiunge infine la base di una liscia placca granitica, risalita la quale, con ultima diagonale verso destra eccoci alla meta.
Il rifugio è la base ideale per l'ascensione a 2 delle principali e mitiche vette della Valmasino: Pizzo Badile e Pizzo Cengalo, stupende mete per arrampicatori.