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Storia sezione Ciclistica Derviese
La prima gara ciclistica a Dervio -anno 1913-
La prima gara ciclistica organizzata a Dervio, di cui si
è a conoscenza, è quella effettuata nell'anno 1913, quattro anni dopo il
primo Giro d'Italia. In occasione dei festeggiamenti per la consegna delle
medaglie ricordo ai reduci dalla Libia da parte del Prefetto di Como, comm.
Lualdi, vi furono varie gare sportive (corsa campestre, tiro al
bersaglio e competizioni popolari varie), vi fu anche una gara ciclistica a cui parteciparono,
oltre agli atleti ciclisti dell'alto Lago di Como e della Bassa Valtellina,
anche i primi Atleti ciclisti Derviesi, tra questi Rigamonti Primo (Primo Legnamee, allora diciannovenne),
che si classificò primo tra i Derviesi e 8° in classifica generale della
gara e l'altro Locatelli Giuseppe (Pepino Nicolin allora diciottenne
che vinse la corsa podistica) che oltre al ciclismo praticava anche gare
podistiche e lo sci. In quello stesso anno si correva il 5° Giro d'Italia.
A quei tempi anche i grandi campioni del ciclismo erano degli sconosciuti,
perfino gli organizzatori onde poterli riconoscere obbligavano i ciclisti
a portare in tasca mentre correvano una loro fotografia scattata prima della
partenza, ove sul retro gli organizzatori avevano scritto le generalità
del ciclista e posto l'autografo di loro organizzatori, in modo che durante
i controlli lungo la gara e poi al traguardo, potessero accertarsi dell'identità
del corridore, in modo che non avvenisse uno scambio di persona nell'arco
della corsa. Le corse a quei tempi erano lunghe e massacranti, partivano
al mattino presto prima dell'alba, per terminare magari a notte fonda, non
era una rarità arrivare anche a mezzanotte. Sulle bici vi era installato
anche un fanale a carburo per poter rischiarare la strada, altri montavano
un lanternino con una candela protetta dall'aria da dei vetrini in modo
che la fiammella non avesse a spegnersi. Le tappe erano anche oltre i 300
km. , le strade non erano asfaltate ma cosparse di ghiaia, quello migliore
era su ciottolato o su pavè. Il primo Giro d'Italia era lungo km.2448 suddiviso
in otto tappe. La partenza della prima tappa da Milano fu data alle 2,30
del mattino, partirono 127 corridori, arrivarono al traguardo finale 49
corridori.
La Firenze-Pistoia fu la prima vera corsa che venne disputata
in Italia. Era il 1870 e i corridori pedalavano in sella ai velocipedi mentre
gli organizzatori e pubblico seguivano in carrozza o in treno. Di quella
gara un quotidiano dell'epoca scrisse "La corsa di velocipedi da Firenze
a Pistoia ebbe luogo mercoledì come era stato annunziato. Il tempo fu favorevole
e una leggerissima pioggia caduta nelle prime ore della mattinata aveva
bagnato un poco la polvere, ma non era stata tale da opporre col fango un
ostacolo che avrebbe messo a dura prova i muscoli dei velocipedisti". L'articolo
della Nazione non porta firma, è datato 4 febbraio 1870, è la cronaca della
prima corsa ciclistica disputata in Italia.
Corre l'anno 1909 e la "Gazzetta" vara la prima edizione
del Giro d'Italia a tappe. In sole otto frazioni furono percorsi 2500 km.,
partenze notturne, strade polverose, un totalizzatore per le scommesse e...vittoria
finale per Luigi Ganna.
Nel 1918 Girardengo vince la sua prima Milano Sanremo precedendo
Belloni ed Agostoni. Nel 1924 Bottecchia Ottavio è il primo Italiano a vincere
il Tour che vinse anche l'anno successivo. Arriviamo dopo tanto sudore...
a Bartali tra il 1936 e i primi anni 50 ai memorabili duelli con "Un uomo
solo al comando della corsa, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome
è FAUSTO COPPI".
Arrivati a questo punto entriamo in tempi più recenti dove
i nomi di Merckx, Gimondi, Moser e ... forse le storie diventano meno
epiche, cominciano a girare tanti soldi e tante medicine ma fortunatamente
ci sono ancora degli appassionati che vanno in bici per diletto e non per
primeggiare e in questo contesto la Ciclistica Derviese indossa da sempre
la maglia Rosa.
Storia sezione Ciclistica Derviese fondazione
Nel Dicembre 1976 su espresso desiderio del ciclomatore
Natta Giuseppe, e con la collaborazione di Stropeni Giacomo, Bari Liberato
e l'appoggio dell'amico Seghezzi Gian Franco ed altri collaboratori, viene
costituito un Comitato per la Fondazione di una Società Ciclistica a Dervio.
La Ditta Redaelli, nella persona del suo Direttore Ing. Piero Fusina, accetta
di Sponsorizzare la Nuova Società Ciclistica, reclamizzando con essa i suoi
"Raggi-Lario" per biciclette, Ciclomotori e Moto. Per questo viene nominato
Presidente Onorario della Ciclistica Derviese l'Ing. Piero Fusina, mentre
la carica di Presidente Effettivo viene assunta da Natta Giuseppe, con Stropeni
Giacomo Vice Presidente. Successivamente viene inoltrata richiesta all'Unione
Sportiva Derviese, di accogliere la Ciclistica Derviese tra le sue sezioni,
accanto alle due Sezioni già esistenti: Calcio ed Atletica. L'U.S. Derviese,
dopo aver attentamente esaminata con il suo Consiglio Direttivo tale richiesta,
nella persona del proprio Presidente sig. Raschi Luigi, comunica alla Ciclistica
Derviese, la sua disponibilità ad accogliere tale richiesta; da quel momento
l'U.S. Derviese si arricchisce di una Sezione in più, al suo attivo può
ora contare anche: Sezione Ciclistica U.S. Derviese Redaelli Raggi-Lario.
La sera di Sabato 11 Marzo 1977, presso l'Albergo Ristorante
Umberto di Dervio, viene Inaugurata Ufficialmente e presentata alle Autorità
Sportive e Civili intervenuti per l'occasione la Nuova Società Ciclistica.
Sono presenti per la Federazione Ciclistica Italiana il comm. Virginio Mattiroli,
Presidente Regionale e Consigliere Nazionale, accompagnato dai Dirigenti
Provinciali della F.C.I. Comasca. Il Vicesindaco di Dervio Geom. Benedetto
De Angeli. Il Direttore della Ditta Redaelli Ing. Piero Fusina e il Presidente
dell'U.S. Derviese sig. Raschi Luigi. Prendendo la parola il Neo Presidente
della Ciclistica Derviese sig. Natta Luigi, dopo i ringraziamenti alle Autorità
intervenute, presenta la Squadra Agonistica della Ciclistica Derviese, già
ben assestata, con parecchi Atleti appartenenti a più Categorie: Allievi,
Amatori e Ciclosportivi. Successivamente prendeva la parola il comm. Mattiroli
ed inizia con l'augurio ed il saluto da parte del Presidente Nazionale della
F.C.I. sig. Rodoni di cui lui era il portavoce. Parlando poi a titolo personale
si complimentava con i Dirigenti Derviesi per la loro felice iniziativa,
dichiarandosi veramente soddisfatto della loro opera e di sentirsi in mezzo
a veri sportivi, chiudeva il suo intervento augurando al nuovo sodalizio
una lunga e proficua attività. Agli Atleti presenti veniva consegnata la
Nuova Maglia.
Nel Giugno del 1995 il Presidente Natta Giuseppe lascia
la guida della Ciclistica Derviese da lui fondata e diretta dal 1976, per
accedere al gruppo degli Amministratori Comunali Derviesi. Viene nominato
quale nuovo Presidente Cariboni Enrico, già Vice Presidente.
La Ciclistica Derviese dal 1977 al 2000 ha organizzato ben
166 gare in un vasto campo, con molte Specialità e Categorie. Partendo dai
Ragazzi con i giochi della Gioventù, si sale attraverso gli Amatori e gli
Agonisti: Allievi, Juniores fino ai Professionisti sia nel settore Maschile
che Femminile. Nel medesimo periodo gli Atleti della Ciclistica Derviese
hanno partecipato a 815 gare. Alcuni Atleti che hanno partecipato alle gare
organizzate dalla Ciclistica Derviese sono diventati famosi e fra questi
ricordiamo: Lietti Marco, Vairetti Raimondo, Sironi Gian Luca poi Campione
del Mondo nella specialità Cronometro, Ortelli Pier Luigi plurivittorioso
con la nostra maglia nella specialità cronoscalata.
Moltissimi sono pure i giri Sociali ed i Raid effettuati
dagli Atleti della Ciclistica Derviese, come quello che nel Luglio del 1988
portava Dego Renato e Sgheiz Giuseppe Nando a raggiungere Capo Nord.
Tantissime gare femminili organizzate dalla Ciclistica Derviese
hanno visto partecipare atlete famosissime: Maria Canins, Rossella Galbiati,
Francesca Galli, Roberta Bonanomi, Monica Bandini, Elisabetta Fantoni, Bruna
Luisa Seghezzi e moltissime altre.
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