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Musei

 

   

Sacco, paese che vanta un ricco passato storico ed un tempo era abitato dalle famiglie più illustri della Val Gerola, si trova a 700 metri di titleitudine ed il primo paese che si incontra risalendo la valle da Morbegno. Con l'auto ci si porta lungo la strada sino alle ultime case dell'abitato ove si nota sulla sinistra un albergo e proprio sulla destra di esso la deviazione che occorre seguire per portarci sino alla piazza della chiesa; qui parcheggiamo e per raggiungere il museo facciamo pochi passi a piedi lasciandoci guidare dalle indicazioni.
Il Museo dell'Homo Selvadego si trova in contrada Pirondini, in una casa o meglio stalla di recente restaurata. All'interno è possibile ammirare la camera picta risalente al XV sec. Lungo la parete est e ai lati della porta d'ingresso sono dipinti un paggetto nell'atto di tendere l'arco ed un uomo coperto da una peluria ispida con in mano una clava in legno. E' un vero e proprio protettore della natura, al quale è stato affidato il messaggio: "E sonto un homo salvadego per natura: chi me ofende ge fo pagura". Sulla parete nord è raffigurata una Deposizione del 1464. Tutto intorno vi sono decorazioni floreali, piante stilizzate e scritte in italiano e in latino di vena moralistica.
Il museo è visitabile solo su richiesta.
A Sacco è inoltre possibile ammirare la Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo, completata nel 1765 da Bartolomeo Rusca di Valmaggia. Presenta una facciata barocca e un portale in pietra del 1702.