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Alpi Retiche

 

   

Il rifugio è situato nella parte inferiore della Val di Togno, a fianco del torrente Antognasco ed ai piedi del Corno Mara (m. 2809).
Vediamo ora i tre itinerari possibili, con particolare riferimento a quello che parte da Spriana (m. 754).
Si tratta di una buona camminata che aggira il monte Foppa, dapprima sul versante della Val Malenco e poi su quello della Val di Togno. Questa località è raggiungibile partendo da Sondrio e salendo per circa otto chilometri per la statale della Val Malenco. Giunti in località Prato, un ponte sulla destra ci consente di attraversare il Mallero e, proseguendo, arriviamo a Spriana. La mulattiera inizia a fianco della chiesa di S. Gottardo. Il percorso è segnalato da bolli gialli su fondo lilla, vale a dire lo stesso colore delle panche che troveremo al rifugio. Superata la chiesa e il campanile, si piega a destra ed in lieve salita si passa tra un bosco di betulle. Poi il percorso diviene ripido e dopo aver superato alcuni tralicci dell’alta tensione, ci porta a Bedoglio, antico borgo ormai abbandonato. Passiamo tra le case in pietra sovrastate da un’enorme roccia e raggiungiamo una sterrata che seguiamo per circa trecento metri, fino a quando perveniamo ad un tornante. Invece di proseguire voltando a sinistra, procediamo diritti, addentrandoci nel bosco (cartello indicatore). Questa parte del percorso è quasi in piano. Lungo il cammino troviamo dapprima una ”stazione di controllo remota” e poi alcune palline bianche e rosse conficcate nel terreno. Servono per monitorare la zona tenendo sotto controllo il pericolo che si possa muovere la temutissima frana di Spriana. Superata una grotta in una radura tra i pini, il percorso prosegue e, con un deciso strappetto, ci porta ad alcune costruzioni. Ignorato il sentiero che sale da destra, proseguiamo fino a raggiungere Portola (m. 1077). Anche questo antico nucleo abitativo è completamente abbandonato e le costruzioni di pietra sono ormai tutte in rovina. Ci dissetiamo alla fontana posta all’inizio del borgo e poi lo rimontiamo sulla destra, risalendo il pendio erboso. Siamo ormai al confine tra la Val Malenco e la Val di Togno. La mulattiera, infatti, poco dopo, piega a sinistra, supera alcune cascatelle, le cui acque attraversano il percorso, e prosegue a mezza costa, intagliata nel ripido fianco della montagna. Sul fondovalle intravediamo il torrente Antognasco ed il lungo serpentone della sterrata che sale da Arquino. Giunti ad un trivio, ignoriamo sia il sentiero che ritorna sulla sinistra che quello di destra che scende verso il basso. Proseguiamo invece diritti, quasi in piano; dopo un po’, attraversiamo alcuni tratti su colate di sfasciumi di rocce franate in epoche diverse. Poi il percorso riprende a salire e si avvicina al torrente, in un punto ove, tra alberi di nocciole, possiamo ammirare alcuni stitlei d’acqua, piccoli, ma molto fragorosi. Poco oltre attraversiamo l’Antognasco su di un malandato ponticello di ferro e proseguiamo in salita sull’altro lato. A questo punto il rifugio è già visibile, in alto, tra gli alberi. Poco oltre il sentiero termina, immettendosi sulla sterrata che avevamo già osservato dall’alto. La seguiamo verso sinistra e arriviamo ad un altro ponte con il quale riattraversiamo il torrente. Proseguendo su alcuni tornanti e con un ultimo sforzo, in breve giungiamo alla meta. Tempo impiegato: ore 2.30;
La sterrata invece parte da Arquino (m. 450). Questa località si raggiunge da Sondrio costeggiando il Mallero sul lato destro, fino a imboccare la carrozzabile per Ponchiera e quindi Arquino. Verso la fine del paese, un tornante sulla destra dà l’inizio al percorso, che sale ininterrotto sino all’ultimo ponte descritto nell’itinerario precedente. Da qui bisogna proseguire a piedi e raggiungere il rifugio in una quindicina di minuti. Ricordiamo però che il passaggio è consentito alle auto private solo a condizione che siano dotate di un permesso di transito che viene rilasciato dal comune di Spriana (telefono: 0342-512557). Salendo a piedi occorrono ore 2.30;
Segnaliamo infine un terzo itinerario che parte da Carnale, località raggiungibile da Sondrio passando per Montagna, Paini e S. Giovanni. In questo caso il percorso è più breve ed il tempo occorrente è di ore 1.45.