Unione Sportiva Derviese >> Indice della Cronologia >> dal 1426 al 1450
vai alla pagina precedente >> o successiva >>
 

 

Cronologia di Milano dal 1426 al 1450

 



1426
Giovanni Borromeo fonda la cappella di S. Giovanni Evangelista in S. Francesco che verrà decorata due anni dopo da Francesco da Corbetta.

Sigismondo conferma il titolo ducale a Filippo Maria Visconti.



1426 febbraio Giovanni Aliprandi, marito di Valentina Visconti, è decapitato dai Veneziani per aver tentato di avvelenare il Carmagnola.


1426 3 marzo Venezia dichiara guerra a Milano. Brescia lascia entrare in città le truppe veneziane guidate dal Carmagnola. Filippo Maria Visconti chiede aiuto all'imperatore Sigismondo, che però non interviene, poi toglie il comando a Niccolò Piccinino e lo affida al signore di Pesaro, Carlo Malatesta, che non era un capitano di ventura. Per Milano inizia una fase di instabilità che dura fino al 1436.


1427
Dedicazione del sarcofago di Gaspare Visconti in S. Eustorgio (sesta cappella a destra), opera di un maestro tedesco o ispirato dai maestri tedeschi del Duomo.

Nasce a Milano Michele Carcano, dei minori osservanti, che svolgerà attiva opera sotto gli Sforza per la costituzione del Monte di Pietà e dell'Ospedale Maggiore.

Data presunta di nascita di Vincenzo Foppa.



1427 7 aprile Muore a Treviglio Uberto Decembrio, viene sepolto a Milano in S. Ambrogio. L'epitaffio in greco e latino viene dettato dal figlio Pier Candido. I Decembrio risiedevano in via Caminadella.


1427 20 maggio Nella guerra contro Venezia i Milanesi sono sconfitti a Brescello.


1427 7 agosto La flotta viscontea sul Po è distrutta dai Veneziani.


1427 12 ottobre Battaglia di Maclodio. Il Carmagnola e Niccolò da Tolentino sbaragliano l'esercito milanese, al comando di Carlo Malatesta. Niccolò Piccinino, Guido Torelli e Francesco Sforza fuggono rompendo l'accerchiamento. Vengono fatti diecimila prigionieri su diciottomila uomini, ma il Carmagnola si limita a spogliarli delle armi, rimettendoli in libertà.


1427 2 dicembre Filippo Maria Visconti, stretto tra due fuochi, è costretto a fare la pace con Amedeo VIII di Savoia. Promette di sposare Maria di Savoia. Vercelli passa ai Savoia.


1428
Nasce a Fermo Polissena, figlia legittimata di Francesco Sforza. La madre è la nobile napoletana Giovanna da Acquapendente, detta "Colombina".

Filippo Maria Visconti nella guerra contro Venezia non esita ad usare l'arma della moneta e invade mezza Italia con i ducati milanesi. Per tenere occupate le compagnie sotto contratto, invia lo Sforza a soccorrere Genova insidiata dalla flotta aragonese. Impedito nella missione da squadre di banditi (gennaio 1428), Francesco Sforza torna indietro e, per punizione, Filippo Maria lo relega a Mortara con la sua compagnia senza stipendio per quasi due anni, per cui deve dar fondo al suo patrimonio.

Le monache umiliate di S. Maria di Vedano passano alla regola agostiniana. La chiesa e il monastero sono intitolati a S. Agostino. Una parte delle monache che intendono seguire la regola francescana si staccano e in una parte del monastero smembrato fondano il nuovo monastero di S. Chiara la cui chiesa sarà consacrata il 15 luglio 1471.



1428 18 aprile Pace a Ferrara tra Venezia e Milano. Bergamo e Brescia restano a Venezia. Vercelli va al duca di Savoia.
Il Carmagnola torna a Milano.


1428 24 settembre Nozze per procura a Vercelli tra Filippo Maria Visconti e Maria di Savoia che ha 17 anni. Per l'occasione Niccolò della Porta compone l'Epithalamium, codice miniato da un artista della cerchia del maestro delle Vitae Imperatorum (cod. 698 della Trivulziana). Il matrimonio si celebra a Robecco il 2 ottobre.


1429
Anno presunto di nascita di Guiniforte Solari.

L'immagine della Madonna dipinta nel tabernacolo accanto a S. Celso compie alcuni miracoli. E' l'inizio di un lungo iter che sfocerà nel santuario di S. Maria presso S. Celso.

Nel suo testamento il Carmagnola dispone di far costruire la cappella di S. Giovanni Battista (poi della Concezione) in S. Francesco Grande.



1429 gennaio Filippo il Buono, duca di Borgogna, fonda l'ordine del Toson d'Oro in occasione delle sue nozze con Isabella del Portogallo.


1429 maggio Riscossa dei francesi guidati da Giovanna d'Arco. Il 17 luglio a Reims Carlo VII è consacrato re di Francia.


1429 26 luglio Abdicazione dell'antipapa Clemente VIII.


1429 1 novembre Donato Ferrari da Pantigliate, mercante di panni di lana, fonda il Luogo Pio "la Divinità", all'angolo tra via S. Antonio e via Larga. Era stato indotto a questa azione da una visione avuta la notte seguente ad Ognissanti del 1425 nella quale poté contemplare la Santissima Divinità dell'titleissimo.


1430
Per concessione dell'imperatore Sigismondo viene legittimata Bianca Maria Visconti.
Da quest'anno Filippo Maria evita di abitare a Milano, vive prevalentemente nei castelli di Cusago, Vigevano, Abbiategrasso e Pavia. Raramente raggiunge il Castello di Porta Giovia, entrando dal giardino.

Su istanza dei parrocchiani di S. Zeno viene finalmente costruito il muro del "castelletto" ordinato da Gian Galeazzo Visconti nel 1390. L'entrata era dalla parte della contrada del compito (via Beccaria)(cfr. ASCMi, Località milanesi, 424, II). L'ordinanza relativa all'unica porta stenterà sempre ad essere applicata.

Viene completato l'Offiziolo Visconteo da parte di Luchino Belbello da Pavia (data incerta).

Probabile soggiorno di Brunelleschi a Milano, è ipotizzabile che in questa occasione sia stato fornito il disegno per il padiglione ligneo posto nel giardino del Castello.

Viene costruito il "claustro parvo" della Certosa di Garegnano.

I Turchi, con l'aiuto di Filippo Maria Visconti, conquistano Tessalonica (Salonicco) togliendola ai Veneziani.

Antonio Beccadelli, detto il Panormita, ottiene la cattedra di retorica a Pavia.



1430 15 febbraio Filippo Maria Visconti ordina di creare una cappellania (poi altre quattro nel 1435 e nel 1439) nella cappelletta costruita presso S. Celso per custodire la stele con l'affresco della Madonna che si riteneva edificata da sant'Ambrogio. La chiesetta doveva essere abbastanza grande da contenere 300 persone.


1430 luglio Filippo Maria Visconti scioglie il contratto con Francesco Sforza, lasciandolo libero di combattere per Lucca contro Firenze.


1430 15 agosto Francesco Sforza conquista Lucca catturando a tradimento Paolo Guinigi che morirà in prigione a Pavia nel 1432. I Fiorentini offrono allo Sforza 50.000 fiorini per lasciare Lucca e lui si rifugia in Romagna. Al suo posto arriva a Lucca Niccolò Piccinino per difenderla dai Fiorentini.
Filippo Maria Visconti promette genericamente in moglie allo Sforza la figlia Bianca Maria. A titolo di anticipo gli offre Cremona, Castellazzo e Bosco Frugarolo. Lo Sforza torna al servizio di Filippo Maria.


1431
Iniziano i processi per stregoneria in val Leventina. Poco più tardi inizieranno numerosi processi anche in Valtellina. I processi si intensificano all'epoca di Francesco Sforza.

L'Imperatore Giovanni VII Paleologo riapre le trattative per l'unione delle Chiese.



1431 gennaio Ricomincia la guerra tra Milano e Venezia. Il Carmagnola riceve il comando dell'esercito veneziano e chiede una parte del ducato, se questo dovesse essere smembrato. Venezia gli promette una città ad ovest dell'Adda, esclusa Milano. I Savoia si mantengono neutrali in attesa della venuta di Sigismondo.


1431 20 febbraio Muore Martino V, viene eletto papa (3 marzo) Eugenio IV, Gabriele Condulmer, veneziano.


1431 16 marzo Le truppe milanesi, comandate da Niccolò da Tolentino, Niccolò Piccinino e Francesco Sforza, respingono l'attacco del Carmagnola a Soncino. Il Carmagnola allora assedia Cremona.


1431 30 maggio A Rouen, Giovanna d'Arco viene bruciata sul rogo dagli inglesi come eretica. Era stata consegnata agli Inglesi l'anno precedente dal duca di Borgogna, tornato in guerra con Carlo VII.


1431 21 giugno Sconfitta della flotta veneziana sul Po, alla confluenza con l'Adda, e cattura di 29 galeoni ad opera di Giovanni Grimaldi, signore di Monaco. Il Carmagnola non aiuta i Veneziani e si rifiuta di passare l'Adda per portare l'assedio a Milano.


1431 23 luglio Inizia il Concilio di Basilea.


1431 10 agosto L'esercito dei Savoia, guidato da Amedeo, figlio di Amedeo VIII, parte per unirsi alle truppe milanesi per contrastare i Veneziani. Il 17 agosto, Amedeo muore improvvisamente, ma l'esercito continua la sua campagna costringendo il Carmagnola a ritirarsi.


1431 9 novembre Giovanni Borromeo è sepolto nella cappella in S. Francesco Grande da lui fatta costruire. Vitaliano Borromeo, entrato in possesso dell'eredità dello zio e padre adottivo, apre una filiale della sua ditta a Bruges. Nel 1435 ne aprirà un'altra a Londra e nel 1436 una terza a Barcellona. Svolge per il duca il ruolo di ambasciatore e di negoziatore sulla scena internazionale.


1431 23 novembre Sigismondo entra in Milano, viene ospitato nel Castello e incoronato due giorni dopo a S. Ambrogio dall'arcivescovo Bartolomeo Capra che gli conferisce l'anello, il pomo, la corona e lo scettro. Filippo Maria Visconti rifiuta di incontrarlo, resta nel Castello di Abbiate fingendo di avere il colera. Lasciata Milano il 17 dicembre, Sigismondo passa l'inverno a Piacenza.


1431 27 novembre Il duca di Borgogna Filippo il Buono fonda a Lilla l'Ordine del Toson d'Oro.


1431 29 novembre Filippo Maria Visconti dona il feudo di Belgioioso ad Alberico da Barbiano per compensarlo delle perdite subite in Romagna.


1432
Filippo Maria Visconti ordina ai vescovi e prelati del suo Stato di intervenire al Concilio di Basilea.

Versamento di 100 ducati d'oro a favore del secondo chiostro di S. Marco, iniziato ma ancora da completare.

Vitaliano Borromeo costruisce il castello di Peschiera Borromeo, trasformando una costruzione rurale acquistata l'anno precedente.

Primo maestro commendatario degli Umiliati nelle persona di Giovanni Visconti.



1432 2 febbraio Muore a Monaco Elisabetta, figlia di Bernabò Visconti.


1432 13 febbraio Promessa di nozze nel Castello di Porta Giovia tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, che ha sette anni. Come provvedimento equilibratore, Filippo Maria passa nuovamente il comando dell'esercito ducale a Niccolò Piccinino.


1432 27 marzo Il Carmagnola è arrestato dai Veneziani per sospetto tradimento. Già in gennaio e in febbraio era stato diffidato dall'avere contatti con emissari di Filippo Maria Visconti.


1432 5 maggio Viene decapitato per tradimento a Venezia il conte di Carmagnola. Solo in seguito la vedova ottiene la salma che viene deposta nella cappella di S. Giovanni Battista in S. Francesco Grande. Gianfrancesco Gonzaga è il nuovo capitano generale dei Veneziani.


1432 26 maggio Apparizione della Vergine a Giannetta Vacchi di Caravaggio. Sul luogo del miracolo sorgerà il grandioso santuario voluto da Carlo Borromeo.


1432 27 agosto I Veneziani prendono Soncino. Ormai quasi tutte le terre fino all'Adda sono nelle loro mani. Nell'autunno però questo obiettivo non viene raggiunto per cui ci si avvia a stabilire un accordo.


1432 18 novembre A Delebio l'esercito milanese, guidato da Nicolò Piccinino e affiancato dai Vtitleellinesi, sconfigge le truppe veneziane che cercavano di impadronirsi della Valtellina.


1433
Nasce a Grottamare Marche Sforza "Secondo", figlio illegittimo di Francesco Sforza e Giovanna da Acquapendente.

Filippo Maria Visconti incarica Ciriaco d'Ancona di catalogare le antichità e di accertare se a Milano e Pavia "insubrum quidquid nobile reliquum vetustatis extat".



1433 19 marzo Lorenzo Valla lascia la cattedra di retorica a Pavia che teneva dall'anno precedente. Vengono chiamati a sostituirlo Antonio d'Asti e Antonio Beccadelli detto il Panormita.


1433 26 aprile Pace a Ferrara tra Venezia e Milano, che recupera le terre tra Oglio e Adda.


1433 30 maggio Riprende la guerra contro Venezia.


1433 31 maggio L'imperatore Sigismondo è incoronato a Roma.


1433 5 agosto Breve papale che sopprime il convento degli Umiliati di S. Pietro e Paolo in Gessate per affidarlo alla Congregazione benedettina di S. Giustina. La bolla del 14 febbraio 1447 di Nicolò V, che ingiunge agli Umiliati di lasciare il convento, dimostra che solo a questa data i benedettini sono entrati in possesso di questi edifici.


1433 30 agosto (30 settembre?) Muore a Basilea, dove è sepolto, l'arcivescovo Bartolomeo Capra. Lascia in eredità i suoi preziosi libri (e i suoi debiti) alla Fabbrica del Duomo. La sede resta vacante per due anni.


1433 22 settembre Gianfrancesco Gonzaga è nominato primo marchese di Mantova.


1433 dicembre Francesco Sforza, per contrastare il papa veneziano Eugenio IV, conquista le Marche su istigazione di Filippo Maria Visconti.


1434
Belbello esegue le miniature della Bibbia Estense.


1434 21 marzo Francesco Sforza, tradendo il mandato di Filippo Maria Visconti, si accorda con il papa che lo nomina Signore a vita delle Marche e vicario di Todi. Diventa anche il protettore del papa contro il Concilio di Basilea, egemonizzato da Milano. A capo della sua cancelleria mette il calabrese Angelo Simonetta.
Filippo Maria invia in Umbria Niccolò Piccinino contro lo Sforza, mentre suoi emissari tramano per sollevare Roma contro il papa, che doveva essere portato prigioniero a Milano, a disposizione del concilio di Basilea.


1434 5 giugno Il papa fugge da Roma in seguito a un tumulto popolare fomentato da Milano. Si rifugia a Firenze. La ribellione è domata presto dal cardinale Vitelleschi.


1434 28 agosto Il luogotenente visconteo Niccolò Piccinino vince a Castelbolognese Erasmo da Narni il Gattamelata. Una lega tra Firenze, papa e Venezia impedisce a Filippo Maria Visconti di impadronirsi di Bologna. Francesco Sforza accetta di diventare capitano generale della Lega e sigla una duratura amicizia con Cosimo dei Medici. La guerra per il possesso della Romagna e di Bologna si conclude senza esito in autunno.


1434 7 ottobre Maria di Savoia, in seguito alle pressioni piemontesi, può trasferirsi nel Castello dalla Corte Vecchia dove era alloggiata fino a quel momento. Il matrimonio comunque non viene consumato. Il 14 ottobre è firmato a Milano un trattato di alleanza tra Savoia e Milano.


1435
Masolino da Panicale affresca il Paesaggio nel Palazzo Branda Castiglioni di Castiglione Olona.


1435 2 febbraio Muore la regina Giovanna II di Napoli. Si apre il conflitto per la successione tra Alfonso d'Aragona e gli angioini appoggiati da Milano. Alfonso sbarca ad Ischia ed assedia Gaeta.


1435 7 giugno Viene nominato arcivescovo di Milano l'umanista bolognese Francesco Piccolpasso, uno dei prelati presenti al concilio di Basilea. Nomina suo vicario generale il primicerio Francesco della Croce. Lascerà alla sua morte la sua raccolta di codici al capitolo della cattedrale (oggi sono all'Ambrosiana).


1435 5 agosto Battaglia navale di Ponza. Vengono fatti prigionieri Alfonso V d'Aragona, suo fratello Giovanni re di Navarra e l'infante don Enrico. La flotta genovese-viscontea è guidata dal notaio genovese Biagio Assereto.


1435 15 settembre I prigionieri aragonesi arrivano a Milano dove vengono ospitati nel Castello e nel palazzo Borromeo da Vitaliano. Il 21 settembre Filippo Maria Visconti firma un trattato con i rappresentanti di Renato d'Angiò per fornirgli un sostegno militare a Napoli. Nel frattempo però il duca tratta con gli Aragonesi.


1435 21 settembre Trattato di Arras che sigla la pace tra Carlo VII e Filippo il Buono, duca di Borgogna.


1435 28 settembre Muore Isabella, la regina-madre di Francia, a 64 anni.


1435 10 dicembre Dopo varie trattative, gli aragonesi vengono liberati all'insaputa dei genovesi. Il trattato, che conservava alcune parti segrete, verrà ratificato il 15 settembre 1442.


1435 27 dicembre I genovesi si ribellano contro il duca di Milano. Viene linciato il commissario visconteo Opizzino d'Alzate e bandito Biagio Assereto.


1436
Capitolo mantovano degli Umiliati: viene sancita in tutti i conventi l'adozione della Regola benedettina.

Nasce a Treviglio Bernardo Zenale, pittore.

Antonio Visconti, figlio naturale di Gian Galeazzo, sposa Margherita Carmagnola.



1436 29 maggio A Firenze, trattato di alleanza tra Firenze, Venezia e Genova contro Milano. Viene chiamato come comandante della Lega Francesco Sforza, che accetta dietro insistenza di Cosimo de' Medici.


1436 24 ottobre Riforma monetaria del ducato di Milano con l'emissione della "moneta nova" che riporta stabilità fino alla morte di Filippo Maria Visconti.


1436 7 novembre Un documento attesta la presenza del chiostro piccolo nella Certosa di Garegnano.


1437
Filippo Maria Visconti tratta con Francesco Sforza, comandante della Lega antiviscontea, le nozze della figlia Bianca Maria, promessa nel 1432. In marzo Bianca Maria ha ormai raggiunti i 12 anni necessari per le nozze.

Istituzione della commenda in S. Celso. Carlo da Forlì è il primo abate commendatario.

Nasce a Falconara Drusiana, figlia legittimata di Francesco Sforza e Giovanna da Acquapendente.



1437 3 marzo La Fabbrica del Duomo chiede al duca di provvedere con una sua casa all'abitazione dell'arcivescovo.


1437 ottobre Filippo Maria Visconti arruola Gianfrancesco Gonzaga, già comandante dell'esercito veneziano.


1437 24 novembre Giovanni VIII Paleologo lascia Costantinopoli per partecipare al Concilio di Ferrara.


1437 9 dicembre Muore l'imperatore Sigismondo.


1438
Argentina Malaspina, figlia di Ginevra Visconti e Leonardo Malaspina, sposa Giorgio del Carretto, figlio del marchese Corrado. Argentina eredita i beni della madre Ginevra, che muore in questo stesso anno, tra cui l'Ospizio del Falcone a Milano.

Filippino degli Organi inizia a costruire le prime "Conche", forse con la collaborazione di Fioravante da Bologna.

Prammatica Sanzione proclamata da Carlo VII, re di Francia, che dà inizio all'autonomia della chiesa francese.



1438 28 febbraio Accordo tra Filippo Maria Visconti e Francesco Sforza per le nozze con Bianca Maria e la pace con Firenze. Poi però l'accordo viene revocato per l'ostilità di Niccolò Piccinino. Alla fine lo Sforza e il Piccinino, entrambi offesi, lasciano Milano. Nella guerra che si svolge tra Venezia e Milano attorno a Brescia e Verona, lo Sforza combatte per Venezia, il Piccinino per Milano.


1438 18 marzo Alberto II d'Asburgo viene eletto re dei Romani. Muore l'anno successivo (27 ottobre 1439) combattendo contro i Turchi.


1438 21 marzo Filippo Maria Visconti dona a Niccolò Piccinino una vasta area territoriale tra Parma e Piacenza, quasi uno Stato nello Stato.


1438 9 aprile A Ferrara si apre il Concilio trasferitosi da Basilea per gravi dissensi dottrinali. A Basilea continua ad operare un concilio scismatico.


1438 1 ottobre Venezia affida il comando generale al Gattamelata, dopo che questi con un'impresa memorabile, aveva salvato Verona dall'assalto di Niccolò Piccinino.


1439
Viene chiamato Francesco Filelfo per introdurre a Milano la cultura greca. Insegna per pochi mesi a Pavia e si stabilisce a Milano nel 1440.

E' realizzata la conca di Viarenna per consentire ai battelli di superare il dislivello tra il naviglio interno e il porto di S. Eustorgio.



1439 1 giugno Anglesia figlia di Bernabò Visconti fa testamento a Reggio, dove abitava presso la sorella Isotta, moglie di Carlo da Fogliano. Lascia i beni avuti in eredità da sua sorella Lucia ai fratelli naturali Leonello e Isotta, i superstiti di tutta la prole di Bernabò.


1439 25 giugno Il Concilio di Basilea depone il papa Eugenio IV.


1439 6 luglio Viene proclamata l'unione tra la chiesa greca e latina (dopo 4 anni questa proclamazione verrà condannata dalla chiesa orientale).


1439 14 luglio Battaglia di Soave. Francesco Sforza, da febbraio comandante delle truppe della Lega antiviscontea, sconfigge Niccolò Piccinino costringendolo a lasciare la zona di Verona ripiegando oltre il Mincio.


1439 14 settembre Vitaliano Borromeo ottiene da Filippo Maria Visconti il feudo di Arona che il 26 maggio 1445 sarà elevato a contea. Negli anni seguenti allarga il feudo acquistando altre terre (Lesa, il Vergante, Cannobio).


1439 12 ottobre Muore a Reggio Emilia Anglesia Visconti, figlia di Bernabò e regina di Cipro dal 1400 al 1409.


1439 5 novembre Viene eletto a Basilea, dal Concilio scismatico, l'antipapa Felice V (Amedeo VIII di Savoia). Ludovico di Savoia eredita il ducato, anche se il potere reale è nelle mani della moglie Anna di Lusignano, che ha facilmente ragione sulla sua debole volontà.


1439 16 novembre Niccolò Piccinino riprende Verona, ma Francesco Sforza, con una marcia a tappe forzate riprende dopo tre giorni la città.


1440
Costruzione della chiesa di S. Maria del Casoretto.

Dal 1440 al 1445 viene costruita la solariana cappella Borromeo in S. Maria Podone, voluta da Vitaliano Borromeo. Viene anche ristrutturata la chiesa in forma gotica.

Intorno a quest'anno (forse 1441) nasce a Milano Gian Giacomo Trivulzio.

Data approssimativa di esecuzione per i Visconti dei Tarocchi Brambilla (Brera) da parte di Bonifacio Bembo.

Pier Candido Decembrio trascrive il trattato De architectura di Vitruvio.



1440 2 febbraio Federico d'Asburgo viene eletto re di Germania e dei Romani (Federico IV).


1440 primavera Niccolò Piccinino scende in Toscana per prendere Firenze con l'aiuto degli avversari dei Medici. Ne approfitta Francesco Sforza, a capo delle truppe veneziane, per riconquistare Bergamo e Brescia.


1440 29 giugno Battaglia di Anghiari. L'esercito milanese è sconfitto. Nel corso della battaglia, racconta il Machiavelli, perì solo un soldato perché era caduto da cavallo. In realtà vi furono 1800 prigionieri, 400 feriti e 60 morti.


1441
Muore a Firenze Andrea da Barberino, autore dei più famosi romanzi cavallereschi in volgare.

Decreto "de Maiori Magistratu" del duca, con il quale i conflitti di competenza tra i poteri giudiziari dei giudici di Milano e quelli dei feudatari sono risolti a favore dei primi. E' un decreto che limita notevolmente i poteri dei feudatari a favore dei "cittadini".

Viene istituito un consorzio benefico patrocinato da Bernardino da Siena e Giovanni da Capistrano e gestito dal Terz'Ordine dell'Osservanza per la costruzione di una nuova grande chiesa (S. Angelo?).

Muore Leonardo Malaspina, marito di Ginevra Visconti.



1441 30 gennaio L'arcivescovo Francesco Piccolpasso pubblica la Constitutio archiepiscopalis circa reformationem officii B. Ambrosii (Bibl. Ambrosiana, H 266 inf.) che propone una riforma del rito ambrosiano. Il manoscritto ha sul frontespizio una pregevole miniatura di Cristoforo Moretti. Dopo il suo ritorno da Basilea l'arcivescovo abita presso i Girolamiti a Castellazzo, non potendo prendere possesso della diocesi che è governata dal legato papale Gerardo Landriani.


1441 25 giugno Scontro armato a Cignano tra Francesco Sforza e Niccolò Piccinino, senza vinti né vincitori.


1441 1 agosto Dopo una compagna di guerra inconcludente tra gli eserciti dei Milanesi e dei Veneziani, Filippo Maria Visconti, rimasto senza fondi, deve accettare le nozze di Bianca Maria con Francesco Sforza, capitano generale della Serenissima, che avrà in dote Cremona e Pontremoli, due posizioni cuscinetto tra Milano e Venezia e tra Milano e Firenze. Venezia accetta il patto sottoscritto dallo Sforza con Milano e mantiene i suoi possedimenti fino all'Adda.


1441 24 ottobre A Cremona, nella chiesa di San Sigismondo, nozze tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti.


1441 20 novembre Dopo la tregua di Cavriana (25 ottobre) si giunge alla pace di Cremona tra Milano, da un lato, e Venezia e Firenze, dall'altro. Il trattato sarà pubblicato il 10 dicembre 1441. Venezia conserva Brescia e Bergamo.


1441 26 dicembre Niccolò III d'Este, chiamato a Milano da Filippo Maria Visconti dopo la pace di Cremona, muore improvvisamente. Si dice che sia stato avvelenato dallo stesso Filippo Maria. A Ferrara, il potere passa al figlio naturale Leonello.


1442
Fondazione del Luogo Pio della Carità, ad opera di alcuni Terziari francescani. Dal 1466 diventa laico. In origine situato in contrada Case Rotte, dal 1476 trova sede sul Carrobiolo (attuale piazza Scala).


1442 1 gennaio Filippo Maria Visconti concede al fiorentino Pietro di Bartolo la privativa per dieci anni per la lavorazione della seta. Inizia così l'industria della seta a Milano.


1442 29 aprile Nozze a Rimini fra Sigismondo Malatesta e Polissena Sforza, figlia di Francesco.


1442 14 settembre L'abbazia di Chiaravalle viene trasformata in commenda. Primo commendatario è il cardinale Gerardo Landriani.


1442 15 settembre Filippo Maria Visconti e Alfonso V d'Aragona ratificano il trattato del 1435 che prevedeva un aiuto da parte di Milano nella conquista di Napoli.


1442 30 novembre Lega contro Francesco Sforza tra Filippo Maria Visconti, il papa e il re di Napoli.


1443
Si chiude il Concilio di Firenze.

Crolla il grande salone della Corte Ducale (oggi Palazzo Reale) che si trovava a destra di chi entrava nel primo cortile.



1443 3 febbraio Muore a Castiglione Olona il cardinale Branda Castiglione.


1443 14 marzo Filippo Maria Visconti dona ai fratelli Sagramoro e Pietro Francesco Visconti le terre di Ghiara d'Adda requisite al ribelle Giovanni Visconti, loro parente. Più tardi dallo Sforza riceveranno la possessione di Pagazzano presso Brignano. E' fondata in questo modo la dinastia dei Visconti di Brignano che avrà tra i suoi discendenti il famigerato Francesco Bernardino Visconti, l'Innominato dei Promessi Sposi.


1443 agosto Gli eserciti di Niccolò Piccinino e Alfonso V re di Napoli si riuniscono per attaccare Francesco Sforza nelle Marche che si sono sollevate contro di lui. Filippo Maria Visconti, spaventato da questa grande armata, stipula il 24 settembre una Lega difensiva con Venezia. Alfonso V torna al sud.


1443 23 agosto Dopo la morte di Francesco Piccolpasso (febbraio), che viene sepolto in Duomo, viene nominato arcivescovo di Milano Enrico Rampini.


1443 8 novembre Niccolò Piccinino, rimasto isolato, è sconfitto da Francesco Sforza aiutato dal Malatesta a Monteluro vicino a Pesaro.


1444
Vitaliano Borromeo commissiona ad Andrea e Filippo Solari la costruzione del sepolcro di Giovanni Borromeo da collocarsi in S. Maria Podone. Il sepolcro ad edicola venne terminato soltanto nel 1478 e collocato in S. Francesco Grande di fronte alla cappella di S. Giovanni Evangelista dei Borromeo. Dopo la demolizione della chiesa viene trasportato all'Isola Borromeo.

Nasce a Monte Asdrualdo, ora Fermignano (provincia di Pesaro Urbino), Donato Bramante.

Muore la beata Felice Meda da Milano. E' sepolta nella cattedrale di Pesaro.



1444 24 gennaio Alle ore 21 nasce nel forte di Fermo il figlio primogenito di Francesco Sforza e Bianca Maria. Su consiglio di Filippo Maria Visconti viene chiamato Galeazzo Maria, per sancire la continuità della stirpe viscontea.


1444 20 maggio Muore Bernardino da Siena.


1444 19 agosto Francesco Sforza, dopo una lunga campagna di guerra per la riconquista delle Marche, sconfigge a Monte Olmo vicino a Macerata Francesco Piccinino, figlio di Niccolò, e lo fa prigioniero. Su istanza di Filippo Maria Visconti sarà presto liberato e mandato a Milano.


1444 15 ottobre (nella lapide 16 ottobre) Muore Niccolò Piccinino nella sua casa di Corsico, forse per il dolore per la sconfitta del figlio Francesco. Filippo Maria Visconti lo fa seppellire in Duomo. Orazione apologetica di Pier Candido Decembrio.


1444 2 dicembre Vitaliano Borromeo fonda il Luogo Pio denominato "Consorzio di S. Maria dell'Umiltà" in contrada Santa Maria Fulcorina.


1444 23 dicembre Muore Gianfrancesco Gonzaga. Il figlio Ludovico III è (secondo) marchese di Mantova. E' allievo di Vittorino da Feltre e mecenate; durante la sua lunga signoria chiama a Mantova Donatello, l'Alberti, Luciano Laurana, il Fancelli, il Mantegna, che si stabilisce a Mantova.


1445
Costruzione della conca di S. Ambrogio sul naviglio interno, dov'è l'attuale via Carducci. Viene fatta per consentire il passaggio dei battelli fino al castello.

Michelino da Besozzo opera nel palazzo Borromeo alla testa di una squadra di collaboratori, tra i quali Giovanni Zenoni da Vaprio, per gli affreschi dei Giochi e le Storie di Esopo.

Contratto con gli Zavattari per la decorazione di una cappella nel Duomo di Monza con le Storie della regina Teodolinda. Sugli affreschi compare la data del 1444, relativa alla fine di un primo ciclo di lavori.



1445 18 aprile Nasce a Iesi, Ippolita, secondogenita di Francesco Sforza.


1445 29 maggio Gli agostiniani di S. Marco cedono alla Congregazione dell'Osservanza di Lombardia (degli Agostiniani) la piccola chiesa di S. Maria di Garegnano per fare un loro convento. Iniziano così i lavori dell'Incoronata promossi dal padre Giorgio da Cremona.


1446
Su richiesta dello stesso duca, cinque teologi esaminano le presunte colpe di Filippo Maria Visconti, reo di aver gravato con tributi istituti e persone ecclesiastiche. Il consilium che ne risulta cerca di conciliare diritti della Chiesa ed esigenze dello Stato.


1446 8 gennaio Crolla la chiesa di S. Maria del Carmine.


1446 30 aprile (aprile-maggio) L'esercito milanese, comandato da Francesco Piccinino entra di sorpresa in territorio cremonese e prende Cremona.


1446 28 settembre In risposta all'occupazione di Cremona, l'esercito veneziano, comandato da Michele Attendolo, sconfigge Francesco Piccinino sul Po cremonese, poi avanza tra Oglio e Adda, prende Soncino, Ghiara d'Adda e Caravaggio e infine il 7 novembre si accampa a Cassano. Panico a Milano, Cosimo de' Medici invita Francesco Sforza ad aiutare Milano per timore di un'eccessiva espansione di Venezia.


1447
Le monache di S. Maria di Cantalupo, passate alla regola francescana, iniziano i lavori di ristrutturazione della chiesa e del convento in via Camminadella, di cui resta ancora la chiesa di S. Bernardino alle Monache, opera probabile di Pietro Antonio Solari.

Le monache del Monastero Maggiore, accusate di inosservanza delle regole, scelgono la clausura sotto la guida degli Agostiniani riformati.

Data approssimativa di nascita delle scultore e architetto Giovanni Antonio Amadeo.



1447 23 febbraio Muore a Firenze papa Eugenio IV, viene eletto (6 marzo) Niccolò V, Tomaso Parentucelli di Sarzana.


1447 10 giugno Le truppe veneziane entrano nei borghi di Porta Orientale a Milano. La città però non insorge contro il duca, come speravano i veneziani, per cui decidono di ritirarsi occupando tutto il Milanese.


1447 17 giugno Francesco Sforza firma la rinuncia alle Marche, che aveva tenuto per tredici anni, avendo in cambio 35.000 fiorini d'oro dal re Alfonso e dal papa.


1447 19 giugno L'esercito milanese, uscito per contrastare i Veneziani, viene sconfitto a Monte Brianza. Filippo Maria Visconti si risolve a chiamare in aiuto Francesco Sforza. Il 9 agosto, Francesco Sforza, ricevuti i 35.000 fiorini dal re di Napoli e dal papa, si mette in viaggio per la Lombardia.


1447 13 agosto Muore nel castello di Porta Giovia Filippo Maria Visconti. Viene sepolto in Duomo accanto a Giovanni Maria. Le salme saranno tolte da Carlo Borromeo e sono scomparse.


1447 14 agosto Antonio Trivulzio, Teodoro Bossi, Giorgio Lampugnano e Innocenzo Cotta convocano il popolo nell'Arengo. Viene proclamata la Repubblica Ambrosiana. Fra i provvedimenti immediati c'è la costituzione di una commissione di "Deputati sopra le provvisioni dei poveri", che promulga il decreto "Pro hospitalibus et pauperia alogiandi". Viene scacciata la piccola guarnigione aragonese che teneva il castello rivendicando la successione di Alfonso V. I sostenitori della successione aragonese vengono chiamati "bracceschi" per la presenza tra loro di molti capitani che avevano militato con Niccolò Piccinino, erede della tradizione militare di Braccio da Montone.


1447 15 agosto Francesco Sforza, in viaggio verso Milano, riceve a Cotignola la notizia della morte di Filippo Maria Visconti. Affretta il suo rientro a Cremona, occupata dai Veneziani "in suo nome" perché formalmente era ancora il loro comandante generale.


1447 17 agosto E' eletto il nuovo Consiglio dei Novecento, composto da 150 persone. Si raduna il giorno stesso nel palazzo del Broletto nuovo.


1447 18 agosto Il Consiglio dei Novecento conferma il governo dei 24 Capitani e Difensori della libertà, eletti il giorno 14. Si stabilisce nell'attuale Palazzo Reale (il tesoro della chiesa di S. Gottardo è donato al Duomo). I Capitani procedono nei giorni seguenti alle nomine ai principali uffici, alcune delle quali sono confermate. Tra questi l'ufficio dei "Deputati al recupero del denaro e per stimare e vendere i beni della Comunità" che svende il patrimonio dei Visconti, spesso agli stessi uomini del governo repubblicano (ed es. Vitaliano Borromeo) o a banchieri come Arrigo Panigarola e Tommaso Grassi.
Andrea Birago è il capo della fazione filosforzesca, Francesco Landriani e Broccardo Persico guidano la fazione "braccesca" favorevole al re di Napoli.


1447 24 agosto Una delegazione della Repubblica Ambrosiana va a Cremona per ingaggiare Francesco Sforza. Il 30 agosto si conclude il patto per il capitanato della Repubblica Ambrosiana.

Vengono demoliti il Castello e la Rocca di Porta Romana; i cittadini vengono invitati a prelevare i materiali da costruzione.



1447 26 agosto Matteo da Bologna o Bolognino, stipula con Agnese del Majno un patto a favore di Francesco Sforza, cedendogli il castello di Pavia in cambio dell'acquisizione del nome Attendolo e della contea di Sant'Angelo Lodigiano.


1447 3 settembre Proclama della chiamata dei cittadini alle armi. Sotto il comando dello Sforza ci sono Carlo Gonzaga, Ludovico Dal Verme (figlio di Jacopo), Ludovico Sanseverino, i due fratelli Francesco e Jacopo Piccinino e altri. Il 13 settembre inizia l'assedio al castello di S. Colombano che si arrende dopo due giorni.


1447 8 settembre Al posto dell'Executor Generalis del duca è nominato il Capitano di Giustizia con le stesse prerogative di responsabile dell'ordine pubblico. E' la prima volta che la carica prende questo nome.


1447 17 settembre Pavia, staccatasi da Milano, passa sotto la signoria di Francesco Sforza, che alla fine del mese ottiene anche Tortona. Con la dedizione di Pavia, lo Sforza si assicura la flotta ducale comandata da Antonio e Bernardo degli Eustachi.
Dopo il distacco di Pavia da Milano si decide di fondare l'Universitas Studiorum di Milano. L'università, che doveva aver sede nel Broletto, non verrà realizzata anche se alcuni corsi riuscirono ad iniziare dopo il 18 aprile 1448.


1447 21 settembre Si ordina di bruciare tutti i documenti riguardanti tasse, taglie, focolari e simili. Viene fondato il Tesoro o Monte di S. Ambrogio dove dovevano confluire le tasse pagate "liberamente" dai contribuenti.


1447 11 ottobre Bartolomeo Colleoni, al servizio dei Milanesi, sconfigge a Bosco Marengo i Francesi che minacciavano Alessandria e cattura il loro capo Rinaldo du Dresnay.


1447 16 novembre Dopo un lungo assedio, Francesco Sforza conquista Piacenza occupata dai Veneziani. La città è saccheggiata per 50 giorni e gravemente danneggiata, migliaia di cittadini sono massacrati. Non riuscirà più a tornare all'antico splendore. Dopo questa sanguinosa vittoria, Francesco Sforza comincia ad essere temuto e odiato dal governo repubblicano milanese.


1447 dicembre Il Filarete viene arrestato e torturato a Roma sotto l'accusa di aver tentato di rubare la testa di S. Giovanni Battista. Grazie all'intervento del papa viene soltanto bandito dalla città. Si rifugia a Firenze.


1447 31 dicembre Niccolò Arcimboldi è nominato Vicario di Provvisione al posto di Ludovico de Visso. Resta in carica fino al 23 dicembre 1449.


1448 1 marzo E' rinnovato il Governo dei Capitani e Difensori, dopo che il precedente era formalmente scaduto l'1 gennaio. Vengono create nuove istituzioni repubblicane: la Balia per la guerra e per la pace in numero di 12, due per porta; il collegio dei Censori; i Consiglieri di Giustizia, che riprendono le attività giudiziarie già svolte dal Consiglio segreto. I guelfi e i popolani entrano nel governo. Proseguono i tentativi segreti di una pace con Venezia ai danni di Francesco Sforza, che sfociano nel documento del 19 aprile.


1448 9 marzo (9 marzo e 27 aprile) Decreti arcivescovili che assegnano a 24 patrizi milanesi l'amministrazione degli ospedali milanesi, con sede nell'ospedale del Brolo. Gli ospedali di S. Bernardo e di S. Maddalena alla Vepra sono uniti all'Ospedale di S. Simpliciano.
Gli atti saranno approvati con un Breve del papa del 9 luglio seguente. E' l'avvio dell'accorpamento della gestione ospedaliera che verrà messo in atto con la creazione dell'Ospedale Maggiore.


1448 11 aprile Filippino degli Organi viene licenziato dalla Fabbrica del Duomo, forse perché inviso ai nuovi governanti della Repubblica Ambrosiana.


1448 19 aprile Riunione del Consiglio dei Novecento per discutere i termini della pace proposti dai Veneziani che prevedevano la cessione di Lodi, Cassano e la Ghiara d'Adda. Teodoro Bossi e Giorgio Lampugnani, vicini a Francesco Sforza, sostengono con grande strepito e seguito di armati la prosecuzione della guerra costringendo il consiglio a bocciare le proposte veneziane, sostenute dai guelfi, vicini ai Piccinino.


1448 11 maggio Francesco Sforza, dopo aver ripreso Vailate, prende Treviglio. Il 22 maggio prende Cassano.


1448 15 giugno Bartolomeo Colleoni lascia l'esercito milanese e passa ai Veneziani.


1448 17 luglio Biagio Assereto distrugge la flotta veneta sul Po a Casalmaggiore.


1448 31 agosto La repubblica ambrosiana destina il castello di Cusago a ricovero per gli appestati.


1448 15 settembre Francesco Sforza sgomina a Caravaggio l'esercito veneziano guidato da Michele Attendolo saccheggiandone il campo e ottenendo un enorme bottino. E' una vittoria che ha una grande risonanza. Subito dopo l'esercito sforzesco si avvia per prendere Brescia, che doveva diventare possesso personale dello Sforza in base ai patti stabiliti con Milano. Il governo milanese cerca la pace con Venezia ai danni dello Sforza.


1448 18 ottobre Accordo di Rivoltella tra Francesco Sforza e Venezia che concede allo Sforza la "condotta" per la conquista del territorio tra il Ticino e il Sesia, mentre alla Repubblica Ambrosiana resta l'area compresa tra l'Adda e il Ticino. Le trattative erano iniziate dopo la battaglia di Caravaggio. Grande turbamento a Milano di fronte a questo voltafaccia dello Sforza. Carlo Gonzaga abbandona il campo e corre in soccorso della Repubblica. Lo Sforza conquista Pizzighettone, poi, tra novembre e dicembre, con l'aiuto del marchese Guglielmo di Monferrato prende Binasco, Rosate, Abbiategrasso, Varese, Legnano e Busto.


1448 1 novembre Nuove elezioni dei 24 Capitani e Difensori. Il governo è nelle mani di guelfi e mercanti.


1448 14 novembre Carlo Gonzaga viene nominato Capitano generale del popolo. Capitano generale è Francesco Piccinino.


1448 23 novembre Grida che impone ai cittadini di notificare redditi e patrimoni per fissare le imposte, fino ad allora lasciate alla buona volontà dei cittadini.


1448 29 novembre I Capitanei et defensores libertatis affidano alla Fabbrica del Duomo la costruzione di un Carroccio, simbolo delle libertà comunali. Sarà terminato nel gennaio dell'anno seguente e collocato dietro al Duomo, nel Camposanto, come nel passato era custodito in S. Maria Maggiore.


1448 27 dicembre La Repubblica Ambrosiana mette una taglia di 10.000 ducati sulla testa di Francesco Sforza.


1448 30 dicembre Francesco Sforza conclude la sua campagna ad ovest di Milano con la presa di Novara. Con la successiva presa di Alessandria, Tortona e Vigevano, Milano è completamente accerchiata.


1449
Viene autorizzata dal papa la costruzione degli ospedali di Pavia (S. Matteo) e di Mantova, entrambi a croce greca inscritta in un quadrato come il futuro Ospedale Maggiore.


1449 gennaio Congiura dei Bossi, Lampugnani, ecc. contro Carlo Gonzaga, generale dell'esercito milanese, e a favore dello Sforza. Giorgio Lampugnani e Teodoro Bossi sono arrestati sulla strada di Como e condotti a Monza. Il Lampugnani è subito decapitato mentre il Bossi sotto tortura denuncia altri congiurati che sono arrestati e condotti in Arcivescovado. Saranno decapitati in piazza Mercanti il 29 gennaio. I Bossi, condannati a morte, il 19 febbraio sono graziati. Teodoro resta in carcere, mentre Luigi e Antonio sono esiliati. Vitaliano Borromeo si salva rifugiandosi ad Arona.
Il governo è nelle mani di Giovanni d'Ossona e Giovanni d'Appiano, sostenuti dalle famiglie guelfe (Trivulzio, Cotta). Febbraio e marzo sono mesi di terrore contro i ghibellini. Ludovico Dal Verme, i Sanseverino e i Piccinino passano dalla parte di Francesco Sforza.


1449 9 gennaio Lotteria in piazza S. Ambrogio per aiutare le casse dello Stato ormai esangui. Inventore del gioco è Cristoforo Taverna che aveva un banco in via dei Ratti.


1449 18 gennaio Vitaliano Borromeo acquista la Rocca di Angera (Stazzona) in vendita a prezzo di saldo: 12.800 lire imperiali. La rocca era possesso visconteo. Con il possesso di Angera e di Arona, Vitaliano ottiene il pieno controllo sul lago Maggiore.


1449 14 febbraio Parma apre le porte a Francesco Sforza. Cessa il suo libero reggimento iniziato dopo la morte di Filippo Maria Visconti.


1449 marzo Ad aiutare Milano arriva un esercito di seimila mercenari francesi forniti dal re Carlo VII. Francesco Piccinino abbandona lo Sforza e torna a Milano. Il 6 marzo il Gonzaga attacca e respinge le truppe sforzesche che assediavano Monza. Accordi di Milano con il duca di Savoia (6 marzo) in cambio di Novara e con il duca d'Orléans in cambio di Alessandria. Anche il re di Napoli promette aiuti a Milano. Pier Maria Rossi di Parma offre a Francesco Sforza 500 cavalli.


1449 9 aprile L'antipapa Felice V abdica.


1449 22 aprile Battaglia di Borgomanero. Bartolomeo Colleoni, al servizio di Francesco Sforza, sconfigge i Francesi scesi in Italia in aiuto della Repubblica Ambrosiana.


1449 1 maggio Francesco Sforza recupera Melegnano che Francesco Piccinino aveva consegnato ai Milanesi, ma non riesce a riprendere Monza. Durante lo scontro viene ferito Ludovico Dal Verme che muore tre mesi dopo.


1449 3 giugno Dopo un lungo assedio, Francesco Sforza riprende Vigevano che si era ribellata su istigazione di Milano. Nel mese di giugno riprende il controllo del Seprio e della Brianza. Le truppe dello Sforza prendono tutti i raccolti attorno a Milano, lasciando la città senza scorte.


1449 luglio I nobili ghibellini hanno di nuovo il sopravvento sui popolari. Si cerca di trattare con l'Impero, la Francia, il papa e il re di Napoli, ma senza esito. Partecipano alle trattative Pier Candido Decembrio ed Enea Silvio Piccolomini.


1449 10 agosto Nasce ad Avigliana (Torino) Bona di Savoia, figlia di Ludovico I duca di Savoia.


1449 31 agosto Tumulti popolari a Milano, molti nobili devono fuggire. I guelfi assaltano il palazzo dell'Arengo, liberano l'Appiano e l'Ossona imprigionati dai ghibellini e uccidono Galeotto Toscano che per la podagra non era stato in grado di scappare. I nuovi Capitani e Difensori "plebei" cercano di trattare con Venezia contro Francesco Sforza.
Carlo Gonzaga non accetta il nuovo governo e passa allo Sforza.


1449 8 settembre Biagio Assereto diventa podestà di Milano.


1449 11 settembre Lodi si consegna a Francesco Sforza che nei giorni seguenti si avvicina a Milano.


1449 24 settembre Mentre l'esercito stava fuori Porta Orientale e Porta Nuova, i veneziani firmano a Brescia la pace con la Repubblica. Bartolomeo Colleoni con le truppe veneziane si ritira. Milano avrebbe avuto Como, Lodi e la Brianza, lo Sforza le città del Piemonte, Pavia, Piacenza, Parma e Cremona. Francesco Sforza prende tempo e mantiene le sue truppe sull'Adda per impedire ai Veneziani di rifornire Milano di viveri.


1449 29 settembre Francesco Sforza manda a Venezia il fratello Alessandro con Cicco Simonetta e Andrea Birago per difendere i suoi diritti, ma questi sono costretti a confermare il trattato di Rivoltella. Al loro ritorno lo Sforza sconfessa il trattato dicendo che era stato sottoscritto sotto costrizione.


1449 4 ottobre Muore nella rocca di Arona Vitaliano Borromeo. E' sepolto a Milano, in S. Francesco Grande.


1449 12 ottobre Grande spettacolo in piazza dell'Arengo per celebrare la pace con Venezia. Due personaggi che rappresentano san Marco e sant'Ambrogio si abbracciano e così fanno tutti gli altri membri delle due repubbliche.


1449 16 ottobre Tregua tra lo Sforza e Milano, basata sui patti con Venezia. Nello stesso giorno muore a Milano Francesco Piccinino e il comando passa al fratello Jacopo. Francesco è sepolto in Duomo accanto al padre.


1449 22 dicembre Nasce a Pavia Filippo Maria, terzogenito di Francesco Sforza e Bianca Maria.


1449 23 dicembre Pagano de Plattis (Piatti) è nominato Vicario di Provvisione al posto di Nicolò Arcimboldi. E' un caso raro di nomina di un milanese a questa carica, solitamente affidata ad uno straniero.


1449 24 dicembre Firma del nuovo trattato di pace tra Venezia e la Repubblica Ambrosiana che tende ad isolare Francesco Sforza. Quest'ultimo risponde firmando la pace col duca di Savoia il 27 dicembre e avviando trattative col re di Napoli tramite Nicolò Arcimboldi. Le truppe veneziane tolgono l'assedio intorno a Milano.


1450
Data presunta di nascita di Pietro Antonio Solari, figlio di Guiniforte.

Promessa di matrimonio tra Galeazzo Maria e Susanna Gonzaga, figlia maggiore del duca. Susanna in seguito sarà ricusata per la sua "gibositate" e sostituita con la seconda figlia Dorotea.

Data presunta di morte di Michelino da Besozzo.



1450 gennaio Le truppe veneziane comandate dal Colleoni entrano nella Valsassina e si attestano sull'Adda cercando di congiungersi con le truppe milanesi. Francesco Sforza si attesta a Vimercate per impedire il ricongiungimento. Venezia attende probabilmente un atto di dedizione da parte dei Milanesi.


1450 21 febbraio Gaspare Vimercati riceve l'ordine di recarsi a Venezia, ma, dissuaso dai suoi vicini di Porta Nuova, si mette alla testa del popolo affamato e libera i prigionieri scontrandosi con gli uomini del Capitano di Giustizia.


1450 25 febbraio I Capitani convocano in S. Maria della Scala il Consiglio dei Novecento forse per cedere Milano a Venezia. Questa convocazione provoca "ad hore XXII" (le 4 del pomeriggio) un tumulto popolare che fa fuggire i Capitani. Viene assaltato il palazzo dell'Arengo e ucciso il rappresentante di Venezia, Leonardo Venier e gli altri veneziani presenti nel palazzo. Il Comitato rivoluzionario, rappresentato da Gaspare Vimercati, tratta con Francesco Sforza la resa a Vimercate il giorno seguente.


1450 26 febbraio Francesco Sforza entra in Milano da Porta Nuova con i carri delle vivande. Si ferma in città solo un'ora e torna al campo a Vimercate, dopo aver affidato il governo provvisorio a Carlo Gonzaga.


1450 3 marzo Il nuovo governo di Milano invia nel campo dello Sforza 24 delegati (4 per porta) per firmare l'atto di consegna della città. Francesco Sforza è riconosciuto duca per il suo matrimonio con Bianca Maria ed è riconosciuta la successione tramite figli e figlie legittimi e illegittimi.


1450 11 marzo L'Assemblea generale, convocata nel palazzo dell'Arengo, approva il passaggio dei poteri a Francesco Sforza. Si modifica soltanto la linea di successione che è riconosciuta soltanto ai maschi legittimi.


1450 22 marzo Oldrado Lampugnani, abitante a Porta Vercellina parrocchia di S. Nicola, e Guarnerio Castiglioni, abitante a Porta Vercellina, parrocchia di S. Pietro sul Dosso, sono nominati da Francesco Sforza membri del Consiglio Segreto.


1450 25 marzo Festa dell'Annunciazione. Francesco Sforza entra in Milano da Porta Ticinese, rifiutando l'onore del carro trionfale con il baldacchino col drappo d'oro bianco; raccoglie con l'acclamazione popolare la successione dei Visconti. Si stabilisce nella Corte Vecchia dov'era il governo repubblicano. Gian Galeazzo è nominato conte di Pavia secondo la tradizione viscontea.
Luigi Bossi rientra a Milano e diventa consigliere ducale. Il governo è costituito dal Vicario di Provvisione con i 12 consiglieri addetti alla Sanità, Ordine Pubblico, Commercio, Dazio e Rendite; dal Podestà per la giustizia civile e dal Capitano di Giustizia per quella penale.
Il Consiglio Generale non viene quasi più convocato. Il popolo è rappresentato dai capitani e deputati delle Porte, dai sindaci delle 86 parrocchie e dai paratici.
Francesco Sforza chiama a Milano Angelo Simonetta come Segretario ducale. Cicco, Andrea e Giovanni Simonetta arrivano a Milano e diventano cittadini milanesi.


1450 31 marzo Sono confermati gli accordi già presi in precedenza tra Francesco Sforza e Filippo Borromeo, figlio di Vitaliano, che prevedevano tra l'altro la conferma delle concessioni e donazioni fatte da Filippo Maria Visconti a Vitaliano Borromeo e la conferma delle vendite fatte ai Borromeo dal defunto duca e dalla Repubblica Ambrosiana (Angera e Arona).


1450 1 aprile Bolla di Nicolò V che concede al duca di presentare alla Curia Romana le persone da eleggere nei benefici vacanti. Viene così formalizzata una prassi già comunemente seguita dai Visconti, stabilita con una serie di decreti da Gian Galeazzo (1382-1395), ma sinora mai accettata esplicitamente dalla S. Sede.


1450 15 maggio Andrea Simonetta è nominato castellano di Monza, carica che manterrà fino al 1479. Entrerà in possesso di alcuni beni a Monza e di 859 pertiche ad Arcore.


1450 6 giugno Inizia la ricostruzione del Castello. Gli architetti sono Marcaleone da Nogarolo e Giovanni da Milano. Dall'anno successivo lavora al Castello anche il Filarete mentre Giovanni da Milano muore di peste nel dicembre 1451.


1450 4 luglio Muore a Roma, dov'era per il Giubileo, l'arcivescovo Rampini.


1450 3 agosto Viene nuovamente nominato arcivescovo di Milano Giovanni II Visconti, già arcivescovo nel 1408-17, ma dichiarato decaduto dal Concilio di Costanza, perché eletto da un papa deposto.


1450 1 ottobre Muore Leonello d'Este, marchese di Ferrara. Il potere passa al fratello Borso.


1450 1 novembre Cicco Simonetta ottiene da Francesco Sforza il feudo di Sartirana in Lomellina. Leonardo della Pergola contesta l'attribuzione, ma dopo una lunga lite il 20 febbraio 1466 si arriva a una transazione che legittima il possesso del Simonetta. Esiste un ricco carteggio tra Cicco e il podestà di Sartirana, lettere molto attente a tutti i fatti del paese e sempre pacate. Francesco Sforza diceva che se gli fosse mancato Cicco ne avrebbe voluto tenere uno di cera.


1450 1 novembre Ludovico Gonzaga, duca di Mantova, è nominato comandante nell'esercito sforzesco.
Promessa di matrimonio tra Galeazzo Maria e Susanna Gonzaga, figlia maggiore del duca. Susanna in seguito sarà ricusata per la sua "gibositate" e sostituita con la seconda figlia Dorotea.